lunedì 3 agosto 2015

CLASSIFICHE ALL-TIME PER NAZIONALI: LA SUPER COPPA D’EUROPA – 1° PARTE

Torna l’appuntamento estivo del lunedi con le classifiche all-time per nazionali e le Super Coppe All-Time per nazionali curato da Rado Il Figo. Questa settimana la prima delle due parti dedicate all’Europa. Oggi Rado ci presenterà la costruzione delle sette classifiche che vanno a determinare il Classificone Europeo.





STORIA E FORMULE

La prima edizione del torneo continentale targato UEFA, denominato prima Coppa Europa e poi Campionato Europeo, abbreviato in Euro, data 1960. Da allora si sono svolte 14 edizioni con regolare cadenza quadriennale, fino all’ultima del 2012. Nelle varie fasi finali si sono succedute 28 nazionali per 132 presenze complessive “piene”, poiché si riuscì a colmare l’unico ritiro, fra l’altro forzato: è il celeberrimo caso della Danimarca subentrata nel 1992 alla Iugoslavia, appiedata dalle sanzioni ONU, dove per la prima (e finora isolata) volta una nazionale trionfa in un torneo da cui era stata già eliminata.
Lo specchietto sottostante riassume le 4 formule finora adottate.

Legenda. E: edizione della fase finale (contraddistinta dall’anno di disputa); N: numero di edizioni giocate con la formula interessata; P: numero di partecipanti.

Nelle prime cinque edizioni va di scena quella che oggi si chiama “final four”: una delle quattro semifinaliste si addossa l’onere di ospitare gli ultimi due turni, per una fase finale ridotta a 4 misere gare, compresa la pleonastica finale per il 3° posto, sopravvissuta alla prima riforma del 1980, dove si raddoppiano le partecipanti (pur a fronte di un eguale numero d’iscritte) e s’introducono i gironi e la sede unica scelta preventivamente con esonero dell’organizzatore della eliminatorie, salvo scomparire già nel 1984, “sostituita” dalle semifinali incrociate. Ulteriore ritocco nel 1996: il crollo dei regimi comunisti porta a un’esplosione di nuove federazioni UEFA, per cui gli Europei passano a 16 squadre, con raddoppio dei gruppi iniziali e inaugurazione dei quarti di finale. Infine, la prossima edizione sarà a 24 squadre, con 6 gironi iniziali e gli ottavi, a causa dell’ennesima cervellotica trovata di Platini, il quale ha allargato il numero di partecipanti per poter… permettere a più squadre di arrivare alla fase finale!

ADATTAMENTI

I consueti adattamenti utili a “uniformare” dove necessario le diverse formule per il loro inserimento nelle classifiche, sono riportati nella tabella sottostante. Il meccanismo è sempre quello ufficiosamente applicato dalla FIFA: presa a modello la formula con il maggior numero di turni e di piazzamenti, si fissa il primo turno di ognuna come tale, proseguendo poi dall’alto (dal primo posto) a scendere fino al secondo turno.

Legenda. E: edizione della fase finale (contraddistinta dall’anno di disputa). G: fase a gruppi; Q: quarti di finale; S: semifinali; n: n-esimo posto assegnato tramite apposita finale.

Rispetto a tutti gli altri tornei, qui ci si ferma all’assegnazione dei soli primi due posti, non estendola al terzo e al quarto. Il motivo è semplice: sono più le edizioni in cui non si è giocata la “finalina” di quelle in cui si è disputata (8 a 6), per cui valendo il criterio della “maggioranza”, le due semifinaliste perdenti (ovvero le due seconde classificate nei gironi del 1980) sono sempre lette quali eliminate in detto turno, a prescindere dall’esito dell’eventuale confronto diretto. Ciò ha comunque effetti limitati a sole tre classifiche, l’olimpica, l’UEFA e la Bomba; infatti:
a) nell’olimpica chi ha vinto la finale per il 3° posto finisce appaiato a chi l’ha persa: si tratta della medesima soluzione che ufficialmente si usa proprio per le Olimpiadi, dove, per analoghi motivi, non sono generalmente considerati gli esiti dei vari “tornei di consolazione” che attribuivano i piazzamenti dal 5° all’8°;
b) nell’UEFA e nella Bomba, che considerano tutte le gare effettivamente giocate, compresi eventuali spareggi e ripetizioni, viene così a mancare una partita per le due semifinaliste perdenti dal 1984 in avanti;
c) uno dei correttivi della classifica a punti “pura” è, per l’appunto, lo stralcio della finalina;
d) nella CAN i punti per il 3° e il 4° posto sono gli stessi;
e) le classifiche “Coppa del Mondo” e Rif, in concreto, “funzionano” qualunque sia il mezzo usato per assegnare il 3° e il 4° posto (e tutti gli altri piazzamenti).
Per gli adattamenti geo-politici, non mi discosto molto dalle convenzioni universalmente accettate di sommare i risultati:
a) della Cecoslovacchia alla Repubblica Ceca;
b) della Germania Federale alla Germania;
c) della Iugoslavia e della Serbia e Montenegro alla Serbia;
d) dell’URSS alla Russia.

CLASSIFICA PER PUNTI (1)

La “classifica classica” ordina le nazionali per i punti conquistati, assegnandone sempre 3 per vittoria (anche se fino al 1992 ne valeva 2). In caso di pari punti, prevale chi ha giocato meno gare e, occorrendo, chi ha la miglior differenza reti ovvero ha segnato il maggior numero di reti. Come correttivo, sono escluse le partite di spareggio e le ripetizioni di quelle a eliminazione diretta, nonché le finali per il 3° posto (essendo gare giocate fra due squadre eliminate in semifinale); inoltre i risultati sono sempre quelli conseguiti al 90’, anche in caso di disputa di tempi supplementari e/o rigori.

Legenda. D: partite giocate; V: partite vinte; N: partite pareggiate; P: partite perse; F: reti segnate; S: reti subite; PU: punti; DR: differenza reti; QR: quoziente reti.


CLASSIFICA OLIMPICA (2)


La classifica replica il medagliere olimpico come tradizionalmente compilato: prevale, così, la nazionale che vanta il maggior numero di primi posti; in caso di parità si prosegue guardando i secondi posti, passando poi alle eliminazioni in semifinale e ai quarti e concludendo con quelle ai gruppi.

Legenda. n: n-esimi posti conquistati; S:eliminazioni in semifinale; Q: eliminazioni ai quarti di finale; G: eliminazioni nella fase a gruppi; R: ritiri o squalifiche cui non si è proceduto a sostituzioni; T: presenze totali nella fase finali, al netto di R.
Alcuni dati:
a) 9 le nazionali ad aver vinto almeno un’edizione del torneo ma sei di esse (i 2/3) si sono fermate all’impresa solitaria, per 3 giunta poi nell’unica finale disputata;
b) la Germania ha fuor di dubbio il miglior ruolino di tutte, impreziosito pure dal primato di presenze (11, davanti alla Russia con 10); tuttavia, dove conta, le distanze sono risicatissime. Infatti, in termini di successi i tedeschi sono sì in testa ma alla pari con gli spagnoli a quota 3 e a una sola distanza dalla Francia;
c) delle 5 squadre con una presenza alla fase finale, curioso il destino comune di Austria e Ucraina, avendola entrambe legata all’edizione coorganizzata nei campi amici (con la Svizzera la prima, e con la Polonia la seconda).

CLASSIFICA COPPA DEL MONDO (3)


Versione “dimezzata” dell’analoga usata nella Coppa FIFA: qui i punti assegnati al vincitore di ogni edizione sono 16, e non 32, essendo la classifica tarata sempre sul massimo numero di partecipanti registrato in assoluto. Si prosegue pertanto coi 15 punti dati al secondo classificato, e via a scalare di un punto fino ai 9 attribuiti al peggior eliminato nei quarti, concludendo coi 5 per chi fa parte della migliore metà degli eliminati ai gironi e coi 4 per le restanti squadre. In caso di parità, prevale chi ha conquistato più volte 16 punti, poi 15 e via a scalare fino ai 4.

Legenda. P: punti; le edizioni sono identificate dall’anno della fase finale.

Alcune precisazioni:
a) per la prima eccezione al meccanismo di adattamento, i punti minimi assegnati nelle edizioni con 4 partecipanti sono 13, e non 4;
b) per le edizioni con 8 partecipanti, dopo i 13 punti assegnati alla quarta classificata, si passa direttamente ai 5 della migliore metà degli eliminati ai gironi, come vuole la regola comune, qui adattata ai diversi numeri degli Europei.

CLASSIFICA CAN (4)

La classifica della Coppa d’Africa, interpretabile quale l’olimpica valorizzata. Non essendosi disputate edizioni degli Europei dopo il 3 dicembre 2014, si applica la vecchia versione di attribuzione dei punti.

Legenda. P: punti; n: n-esimo posto (7 punti per il 1°, 5 per il secondo); S: eliminazioni in semifinale (3 punti); Q: eliminazioni ai quarti di finale (2 punti); G: eliminazioni nella fase a gruppi (1 punto); R: ritiri o squalifiche cui non si è proceduto a sostituzioni.

CLASSIFICA UEFA (5)

È la classifica “di casa”, l’attuale UEFA per nazionali, calcolata sulle sole gare delle fasi finali. Prima di procedere, ecco il consueto specchietto dei punti di bonus assegnati per ogni partita giocata nei vari turni delle formule finora adottate.

Legenda. E: edizione, identificata dall’anno della fase finale; G: bonus per la fase a gruppi; Q: bonus per i quarti di finale; S: bonus per le semifinali; F3: bonus per la finale per il 3° posto; F1: bonus per la finale per il 1° posto; M: totale massimo di bonus per l’edizione (al netto di ripetizioni e spareggi).

Ricordo come il principio base attribuisca il medesimo totale massimo di bonus (111.000 punti) a prescindere dall’articolazione della formula, concentrando quelli dei turni eventualmente mancanti nella fase a gironi, in tal modo favorendo le formule più brevi e/o con poche partecipanti. Detto questo, sono necessarie ulteriori precisazioni:
a) per la prima eccezione al meccanismo di adattamento, la prima formula coinvolge esclusivamente semifinali e finali; pertanto il massimo dei bonus è parametrato ai soli due ultimi turni, per un totale di 66.000 di punti e non 111.000 come in tutti gli altri casi;
b) nella seconda formula, il bonus per la finale per il 3° posto non sono i canonici 18.000 punti bensì i 24.375 previsti per una partita dei precedenti gironi, approssimazione ai 125 più vicini dei 73.000 totali da suddividere in 3 gare, a evitare che il bonus medio di chi l’ha giocata fosse inferiore a quello delle eliminate nei gironi.
Prima di presentare la tabella con la classifica UEFA, rammento essere l’unica basata su una media e non su una somma; in altre parole, le nazionali sono valutate sulla somma dei punti medi per gara divisa per il numero di fasi finali disputate, un’autentica… “media delle medie punti”.


Legenda. M: T/N; T: somma delle medie punti per gara; N: edizioni disputate (identificate dall’anno della fase finale).

BOMBA (6)

La classifica ideata da Antonio Bomba, cui ho apportato il correttivo di parametrare i bonus del superamento del turno, ovvero della vittoria finale, per la percentuale di qualificazione effettiva, tarati agli 8 previsti quando è pari al 50%. Ecco il consueto specchietto riassuntivo dei bonus assegnati in ogni formula.

Legenda. E: edizione, identificata dall’anno della fase finale; G: bonus per l’eliminazione nella fase a gruppi; Q: bonus per l’eliminazione nei quarti di finale; n: bonus per l’n-esimo classificato.

Prima di presentare la classifica Bomba, ricordo che il secondo correttivo da me apportato è di stralciare pure qui spareggi e ripetizioni di gare a eliminazione diretta.

Legenda. P: punti; D: partite giocate; V: partite vinte; N: partite pareggiate; P: partite perse; F: reti segnate; S: reti subite; DR: differenza reti; E+: partite vinte ai tempi supplementari; E-: partite vinte ai tempi supplementari; R+: partite vinte ai tiri di rigore; R-: partite perse ai tiri di rigore; B: bonus totali.


CLASSIFICA RIF (7)

Buon’ultima, la classifica stilata col mio personale metodo; come per le precedenti due, inserisco preliminarmente lo specchietto riportante il valore assegnato a ogni turno parametrato alla percentuale di passaggio del turno, tarato al 100 attribuito quando è pari al 50%.

Legenda. E: edizione, identificata dall’anno della fase finale; G: valore della fase a gruppi; Q: valore dei quarti di finale; 4: valore della finale per il 3° posto persa; 3: valore della finale per il 3° posto vinta; 3 e 4 dove unite: valore della semifinale persa; 2: valore della finale per il 1° posto persa; 1: valore per il vincitore dell’edizione; T: valore totale attribuito all’edizione.

Prima di presentare la classifica Rif, ricordo che in essa sono stralciati spareggi e ripetizioni delle gare a eliminazione diretta, e sono conteggiati i risultati ottenuti al 90’, anche ove disputati i supplementari e/o i tiri di rigore.


Legenda. V: valore totale dei turni superati nelle edizioni giocate (identificate dall’anno della fase finale).



Appuntamento a lunedì prossimo con la seconda parte dei Super Europei.








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