Torna dopo una pausa più lunga del previsto l’appuntamento
con la plus minus delle sette grandi squadre italiane a cura di Antonio
Bomba.
Il 29 gennaio, data dell’ultimo aggiornamento, ci eravamo
lasciati così:
E oggi? Andiamo a vedere ricordandovi che come da
consuetudine vi proporremo le squadre nell’ordine dell’attuale classifica di
Serie A:
JUVENTUS
Cambia di poco la Plus Minus della Juventus sia perché Allegri effettua un turnover poco superiore allo zero e sia perché la Juve ha tenuto un andamento costante e regolare che le ha permesso di accumulare 14 punti di vantaggio sulla più diretta inseguitrice, di raggiungere i quarti di Champions League e di essere ancora in lotta nella Coppa Italia pur avendo perso la semifinale di andata. E dunque Marchisio grazie ad un gol in più si ritrova ad essere il miglior giocatore della Juventus staccando Bonucci con cui condivideva questo primato all’ultimo aggiornamento. Chiellini, Buffon e Lichsteiner si confermano rispettivamente terzo, quarto e quinto.
Cambia di poco la Plus Minus della Juventus sia perché Allegri effettua un turnover poco superiore allo zero e sia perché la Juve ha tenuto un andamento costante e regolare che le ha permesso di accumulare 14 punti di vantaggio sulla più diretta inseguitrice, di raggiungere i quarti di Champions League e di essere ancora in lotta nella Coppa Italia pur avendo perso la semifinale di andata. E dunque Marchisio grazie ad un gol in più si ritrova ad essere il miglior giocatore della Juventus staccando Bonucci con cui condivideva questo primato all’ultimo aggiornamento. Chiellini, Buffon e Lichsteiner si confermano rispettivamente terzo, quarto e quinto.
ROMA
Periodo di stallo assoluto per la Roma. Tanti pareggi condizione fisica precaria ed una rapida uscita da Coppa Italia ed Europa League, in entrambi i casi per mano della Fiorentina. Soprattutto però a peggiorare la plus minus di un po’ tutti i giocatori son state le sconfitte rimediate con la Fiorentina (ben due volte) e la Sampdoria. E così primo resta Astori che manca sempre quando la squadra da il peggio di sé. Lo segue Maicon. Ed il fatto che non giochi una partita dal 3 febbraio lascia ben intendere quanto poco abbian combinato gli altri. Il terzino brasiliano è seguito dal portiere De Sanctis. Quarto spunta Gervinho seguito da Ashley Cole, un altro che avendo giocato poco è riuscito a scampare tante delle figuracce collezionate di giallorossi nelle ultime settimane. Precipita invece Keita, ora nono. In basso ben sette giocatori con un valore assoluto inferiore allo zero.
Periodo di stallo assoluto per la Roma. Tanti pareggi condizione fisica precaria ed una rapida uscita da Coppa Italia ed Europa League, in entrambi i casi per mano della Fiorentina. Soprattutto però a peggiorare la plus minus di un po’ tutti i giocatori son state le sconfitte rimediate con la Fiorentina (ben due volte) e la Sampdoria. E così primo resta Astori che manca sempre quando la squadra da il peggio di sé. Lo segue Maicon. Ed il fatto che non giochi una partita dal 3 febbraio lascia ben intendere quanto poco abbian combinato gli altri. Il terzino brasiliano è seguito dal portiere De Sanctis. Quarto spunta Gervinho seguito da Ashley Cole, un altro che avendo giocato poco è riuscito a scampare tante delle figuracce collezionate di giallorossi nelle ultime settimane. Precipita invece Keita, ora nono. In basso ben sette giocatori con un valore assoluto inferiore allo zero.
Tanti, anzi troppi, per una squadra seconda in campionato e che in teoria aveva tutte le caratteristiche per imporsi o far sentire la propria presenza in ogni competizione in cui ha partecipato. Ultimo Holebas a -4 come la sciagura Skorupski. -3 Per Yanga-Mbiwa e Iturbe. -1 Per Florenzi, Verde ed Ibarbo. E nella media? Contando come facciamo da qualche edizione quelli che han giocato almeno metà delle partite ufficiali, dunque 20 match su 40, Astori con 0.73913 è davanti a De Sanctis con 0.46667 e Gervinho con 0.33333. Risale Keita quarto. Dietro Holebas si conferma ultimo con -0.14815. E precede Iturbe e Yanga-Mbiwa. Sorprendono invece, e lo diciamo qui dopo averlo già nominato in precedenza, i numeri negativi fatti registrare da Florenzi. Per la cronaca assolutamente medi e poco incisive le due grandi bandiere della Roma: Totti e De Rossi. Sia nelle classifiche assolute come in quelle negative i due non sfoggiano grandi numeri.
LAZIO
Periodo addirittura d’oro per la Lazio che dall’ultimo aggiornamento ha perso solo una partita con il Genoa. Alcuni pareggi e tante vittorie, spesso di larga misura, utili a dare una scossa alla plus minus biancoceleste. E se De Vrij resta primo, va fatto notare l’ampio plus accumulato nella differenza reti rispetto allo scorso aggiornamento. +24 prima, +36 ora. Dietro al secondo posto troviamo Radu seguito da Parolo. Lulic, precedentemente secondo, è out causa infortunio. Non giocando dal 5 gennaio si ritrova ora sesto, scavalcato anche da Marchetti (nonostante un’espulsione che ha lasciato in 10 la sua squadra nella partita persa col Genoa) e soprattutto il fuoriclasse Felipe Anderson. E tanti sono i cambiamenti anche osservando la media con Radu che col suo 1.34783 risulta il leader della squadra, davanti al collega di reparto De Vrij e a Lulic. Marchetti quarto precede Felipe Anderson ma in mezzo a questi due, e al momento fuori classifica causa le ancor poche presenze, vanno comunque segnalate le medie di Mauricio a 1.1 e Cataldi a 1.0. E in fondo? Ultimo risulta incredibilmente essere Candreva, autore comunque di un più che accettabile 0.57692. Davanti a lui Klose e Keita Baldè.
Periodo addirittura d’oro per la Lazio che dall’ultimo aggiornamento ha perso solo una partita con il Genoa. Alcuni pareggi e tante vittorie, spesso di larga misura, utili a dare una scossa alla plus minus biancoceleste. E se De Vrij resta primo, va fatto notare l’ampio plus accumulato nella differenza reti rispetto allo scorso aggiornamento. +24 prima, +36 ora. Dietro al secondo posto troviamo Radu seguito da Parolo. Lulic, precedentemente secondo, è out causa infortunio. Non giocando dal 5 gennaio si ritrova ora sesto, scavalcato anche da Marchetti (nonostante un’espulsione che ha lasciato in 10 la sua squadra nella partita persa col Genoa) e soprattutto il fuoriclasse Felipe Anderson. E tanti sono i cambiamenti anche osservando la media con Radu che col suo 1.34783 risulta il leader della squadra, davanti al collega di reparto De Vrij e a Lulic. Marchetti quarto precede Felipe Anderson ma in mezzo a questi due, e al momento fuori classifica causa le ancor poche presenze, vanno comunque segnalate le medie di Mauricio a 1.1 e Cataldi a 1.0. E in fondo? Ultimo risulta incredibilmente essere Candreva, autore comunque di un più che accettabile 0.57692. Davanti a lui Klose e Keita Baldè.
NAPOLI
Situazione quanto mai strana a Napoli dove la squadra va alla grande in Euopa League, è vicina alla finale di Coppa Italia, lotta per andare in Champions ma nonostante ciò non sono poche le battute di arresto come i pareggi inaspettati contro formazioni abbordabili per la squadra di Rafa Benitez. Classifica anche qui rivoluzionata con Ghoulam che diventa il migliore della squadra seguito da Mertens e Inler, primo alla precedente edizione della plus minus Italia. Rafael, da terzo scivola ottavo dopo essere stato relegato in panchina in favore di Andujar, al momento quattordicesimo. Sorprende e va menzionata tuttavia la straordinaria ascesa di Walter Gargano risalito al quarto posto e passato da un plus di 12 a 22. Gli fa da contraltare invece David Lopez passato da undicesimo a più 10 a sedicesimo a più 8. Lopez partecipa al disastro di Palermo, perde a Torino e Verona ed esce dal campo con l’Atalanta mentre la squadra sta perdendo prima che Zapata riesca a trovare il pareggio.
Situazione quanto mai strana a Napoli dove la squadra va alla grande in Euopa League, è vicina alla finale di Coppa Italia, lotta per andare in Champions ma nonostante ciò non sono poche le battute di arresto come i pareggi inaspettati contro formazioni abbordabili per la squadra di Rafa Benitez. Classifica anche qui rivoluzionata con Ghoulam che diventa il migliore della squadra seguito da Mertens e Inler, primo alla precedente edizione della plus minus Italia. Rafael, da terzo scivola ottavo dopo essere stato relegato in panchina in favore di Andujar, al momento quattordicesimo. Sorprende e va menzionata tuttavia la straordinaria ascesa di Walter Gargano risalito al quarto posto e passato da un plus di 12 a 22. Gli fa da contraltare invece David Lopez passato da undicesimo a più 10 a sedicesimo a più 8. Lopez partecipa al disastro di Palermo, perde a Torino e Verona ed esce dal campo con l’Atalanta mentre la squadra sta perdendo prima che Zapata riesca a trovare il pareggio.
Detto di Zapata, osannato per i suoi gol decisivi realizzati entrando dalla panchina, va detto che nella nostra statistica il colombiano non incide comunque come dovrebbe. Idem, ed è una sorpresa, Gabbiadini, al momento insufficiente così come Strinic. Osservando la media troviamo ancora Ghoulam con 0. 89286 primo davanti a Inler e Gargano. Come accennavamo precedentemente la staffetta tra portieri sembra giustificata per ora dato che Andujar ha una media di 0.75 contro lo 0.51515 di Rafael. In basso ultimissimo De Guzman con 0.14286 che precede uno Jorginho sempre meno utilizzato e la new entry David Lopez, protagonista come già detto di un 2015 sin qui disastroso.
FIORENTINA
Momento straordinario per la Fiorentina. Ancor più che per il Napoli nonostante i partenopei siano davanti a loro in classifica, se si tiene conto che la squadra allenata da Vincenzo Montella partiva con ben altre aspettative rispetto ai napoletani. Eppure i viola sono ancora in corso per la qualificazione in Champions League, per l’Europa League e per la Coppa Italia. Fiorentina che dall’ultimo aggiornamento ha perso soltanto una partita anche se tanto pesante: Lazio-Fiorentina 4-0. Per il resto solo vittorie e pareggi proficui. Al comando possiamo sempre trovare Basanta, difensore goleador, che precede Marcos Alonso, capace di scavalcare Pizarro. Dietro di loro Savic, Joaquin e quel Borja Valero che tanto male aveva fatto ad inizio anno ed ora tornato tra i più indispensabili della squadra. In basso da segnalare la scarsa vena di Gilardino: 6 presenze per un minus di 2. Poco meglio Aleandro Rosi. Anche lui fatica ad incidere positivamente nella sua nuova squadra con un -1 in 3 partite. Guardando la media poco cambia con Basanta primo con 0.92593 davanti sempre ad Alonso e Pizarro. Joaquin in splendida forma, risale al quarto posto seguito da una piacevole scoperta come Badelj che sempre più gode della fiducia di Montella. Dietro il peggiore tra coloro che han almeno la metà delle partite giocate risulta essere Tomovic con 0.25926 che è preceduto da Ilicic ed Aquilani. Un più 6 su 11 partite per Salah che non ha le partite sufficienti per collocarsi nella classifica relativa in cui comunque sarebbe nono ed in ascesa. Tra una punizione ed un infortunio Montella è stato costretto ad alternare giocoforza i portieri. E allora vediamo come Tatarusanu, pur non avendo il quorum di partite minimo ma comunque elevato, abbia una media di 0.88235 e precede così Neto con 0.5.
Momento straordinario per la Fiorentina. Ancor più che per il Napoli nonostante i partenopei siano davanti a loro in classifica, se si tiene conto che la squadra allenata da Vincenzo Montella partiva con ben altre aspettative rispetto ai napoletani. Eppure i viola sono ancora in corso per la qualificazione in Champions League, per l’Europa League e per la Coppa Italia. Fiorentina che dall’ultimo aggiornamento ha perso soltanto una partita anche se tanto pesante: Lazio-Fiorentina 4-0. Per il resto solo vittorie e pareggi proficui. Al comando possiamo sempre trovare Basanta, difensore goleador, che precede Marcos Alonso, capace di scavalcare Pizarro. Dietro di loro Savic, Joaquin e quel Borja Valero che tanto male aveva fatto ad inizio anno ed ora tornato tra i più indispensabili della squadra. In basso da segnalare la scarsa vena di Gilardino: 6 presenze per un minus di 2. Poco meglio Aleandro Rosi. Anche lui fatica ad incidere positivamente nella sua nuova squadra con un -1 in 3 partite. Guardando la media poco cambia con Basanta primo con 0.92593 davanti sempre ad Alonso e Pizarro. Joaquin in splendida forma, risale al quarto posto seguito da una piacevole scoperta come Badelj che sempre più gode della fiducia di Montella. Dietro il peggiore tra coloro che han almeno la metà delle partite giocate risulta essere Tomovic con 0.25926 che è preceduto da Ilicic ed Aquilani. Un più 6 su 11 partite per Salah che non ha le partite sufficienti per collocarsi nella classifica relativa in cui comunque sarebbe nono ed in ascesa. Tra una punizione ed un infortunio Montella è stato costretto ad alternare giocoforza i portieri. E allora vediamo come Tatarusanu, pur non avendo il quorum di partite minimo ma comunque elevato, abbia una media di 0.88235 e precede così Neto con 0.5.
MILAN
Prosegue la stagione da tregenda del Milan la cui unica consolazione al momento è vedere l’Inter dietro di sé. Un 2015 con una media punti di poco superiore a quella delle squadre destinate a retrocedere partorisce una classifica plus minus schizofrenica e difficile da leggere in molti suoi punti. Primo troviamo ancora Keisuke Honda con un plus di 8 davanti a De Jong e Poli. Muntari, precedentemente secondo, scivola mestamente al nono posto mentre Bonera tiene al quinto. Ben sei i calciatori con una differenza reti sotto lo zero ed il fatto che il super acquisto di gennaio Alessio Cerci, fatto passare come salvatore della patria, sia ultimo lascia ben intendere quanto il suo impatto sia stato nullo, anzi negativo. Troppe volte il suo ingresso in campo è coinciso con un peggioramento del risultato. Il non-clou Cerci lo ha raggiunto nel match con la Fiorentina dove il Milan stava vincendo 0-1 ed ha finito col perdere 2-1 una volta messo Cerci. Male anche quello che dovrebbe essere il perno del centrocampo, Montolivo, così come il centrale difensivo Paletta arrivato anche lui a gennaio come Cerci. Guardando le medie il migliore della squadra risulta essere De Jong seguito da Bonera e Rami. Dietro i peggiori sono Lopez, Pazzini e Abate, quest’ultimo appena tornato dopo un lungo infortunio. Trentadue giocatori utilizzati in appena 30 partite, e in due sole competizioni, lasciano bene intendere lo stato confusionario in cui versa la gestione rossonera.
Prosegue la stagione da tregenda del Milan la cui unica consolazione al momento è vedere l’Inter dietro di sé. Un 2015 con una media punti di poco superiore a quella delle squadre destinate a retrocedere partorisce una classifica plus minus schizofrenica e difficile da leggere in molti suoi punti. Primo troviamo ancora Keisuke Honda con un plus di 8 davanti a De Jong e Poli. Muntari, precedentemente secondo, scivola mestamente al nono posto mentre Bonera tiene al quinto. Ben sei i calciatori con una differenza reti sotto lo zero ed il fatto che il super acquisto di gennaio Alessio Cerci, fatto passare come salvatore della patria, sia ultimo lascia ben intendere quanto il suo impatto sia stato nullo, anzi negativo. Troppe volte il suo ingresso in campo è coinciso con un peggioramento del risultato. Il non-clou Cerci lo ha raggiunto nel match con la Fiorentina dove il Milan stava vincendo 0-1 ed ha finito col perdere 2-1 una volta messo Cerci. Male anche quello che dovrebbe essere il perno del centrocampo, Montolivo, così come il centrale difensivo Paletta arrivato anche lui a gennaio come Cerci. Guardando le medie il migliore della squadra risulta essere De Jong seguito da Bonera e Rami. Dietro i peggiori sono Lopez, Pazzini e Abate, quest’ultimo appena tornato dopo un lungo infortunio. Trentadue giocatori utilizzati in appena 30 partite, e in due sole competizioni, lasciano bene intendere lo stato confusionario in cui versa la gestione rossonera.
INTER
Fuori da ogni competizione e con la sola speranza di agganciare l’Europa League per il prossimo anno. Purchè si cambi passo. Con l’aggravante di essere anche dietro al Milan attuale. Questa è la stagione dell’Inter che continua a vedere nella propria Plus Minus assoluta Juan Jesus al comando nonostante le tante critiche che gli piovono addosso per l’involuzione tecnica che avrebbe avuto in questa stagione. Eppure il difensore brasiliano resta primo. Per dire tuttavia quanto male è andata l’Inter nell’ultimo periodo basta far notare come dall’ultimo aggiornamento siano state giocate ben 13 partite e nonostante ciò il valore di Juan Jesus sia passato da più 17 ad appena più 18. Dietro di lui ancora il bomber Icardi che precede Andreolli il quale vedendosi spesso scavalcato da altri si è evitato tante sconfitte. E così due come Nagatomo e Osvaldo, infortunato da tempo il primo e ceduto il secondo, han guadagnato entrambi una posizione grazie alle deludenti prestazioni di D’Ambrosio. Nella media curiosamente è primo Hernanes, poco utilizzato da Mancini, con 0.59259 il quale precede Juan Jesus e Ranocchia. Quarto troviamo Icardi che precede D’Ambrosio che così si rifà delle posizioni perse nella classifica assoluta. In basso il peggiore è Vidic che peggiora ancor di più la sua differenza gol negativa portandola a meno 5 in 21 partite per -0.23810 di media. Davvero una stagione no per il centrale serbo. Davanti a lui Palacio che nonostante la ritrovata vena realizzativa fatica ad emergere nella nostra statistica. L’argentino precede Kuzmanovic. Ed i nuovi arrivati? Brozovic stenta a scalare la classifica ed ora è ventitreesimo. Addirittura con un -1 e media negativa di -0.07143 per il fuoriclasse Shaqiri. Incredibilmente il migliore dei tre è Podolski con più 6 in 11 partite.
Fuori da ogni competizione e con la sola speranza di agganciare l’Europa League per il prossimo anno. Purchè si cambi passo. Con l’aggravante di essere anche dietro al Milan attuale. Questa è la stagione dell’Inter che continua a vedere nella propria Plus Minus assoluta Juan Jesus al comando nonostante le tante critiche che gli piovono addosso per l’involuzione tecnica che avrebbe avuto in questa stagione. Eppure il difensore brasiliano resta primo. Per dire tuttavia quanto male è andata l’Inter nell’ultimo periodo basta far notare come dall’ultimo aggiornamento siano state giocate ben 13 partite e nonostante ciò il valore di Juan Jesus sia passato da più 17 ad appena più 18. Dietro di lui ancora il bomber Icardi che precede Andreolli il quale vedendosi spesso scavalcato da altri si è evitato tante sconfitte. E così due come Nagatomo e Osvaldo, infortunato da tempo il primo e ceduto il secondo, han guadagnato entrambi una posizione grazie alle deludenti prestazioni di D’Ambrosio. Nella media curiosamente è primo Hernanes, poco utilizzato da Mancini, con 0.59259 il quale precede Juan Jesus e Ranocchia. Quarto troviamo Icardi che precede D’Ambrosio che così si rifà delle posizioni perse nella classifica assoluta. In basso il peggiore è Vidic che peggiora ancor di più la sua differenza gol negativa portandola a meno 5 in 21 partite per -0.23810 di media. Davvero una stagione no per il centrale serbo. Davanti a lui Palacio che nonostante la ritrovata vena realizzativa fatica ad emergere nella nostra statistica. L’argentino precede Kuzmanovic. Ed i nuovi arrivati? Brozovic stenta a scalare la classifica ed ora è ventitreesimo. Addirittura con un -1 e media negativa di -0.07143 per il fuoriclasse Shaqiri. Incredibilmente il migliore dei tre è Podolski con più 6 in 11 partite.
Per oggi è tutto con la plus minus Italia. L’appuntamento
con questa classifica è per dopodomani quando tratteremo l’andamento dei
giocatori dei più grandi club europei.
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