mercoledì 23 luglio 2014

TABELLONE DEL CALCIOMERCATO DI CHAMPIONS LEAGUE - Aggiornato al 23 luglio 2014

Dopo aver lasciato sfogare le principali rivali europee nelle prime fasi del mercato, questa settimana è entrato prepotentemente in scena il Real Madrid.

Prima di cominciare vi ricordo che potete segnalarmi eventuali incongruenze all’indirizzo email marcods78@hotmail.com e che ampie spiegazioni sulla costruzione delle tabelle e sui calcoli presenti al loro interno sono disponibili a questo link nella“Guida al Tabellone del Calciomercato”:

http://mds78.blogspot.it/2014/06/guida-al-tabellone-del-calciomercato.html

Partiamo come di consueto con il tabellone riepilogativo relativo ai costi/ricavi delle operazioni di mercato per quanto riguarda i cartellini, i costi totali e il peso sul bilancio annuale (Bayer Leverkusen e Schalke 04 hanno bilancio su anno solare, le altre su stagione sportiva). 




I campioni d’Europa hanno messo a segno un primo importante colpo giovedì, ingaggiando dal Bayern Monaco il neocampione del mondo Kroos. Abbordabile il costo del cartellino, 25 milioni, poiché il giocatore era in scadenza di contratto nel 2015 e aveva rifiutato il rinnovo con i tedeschi (tanto che Beckenbauer ha ammesso che per ragioni di bilancio il Bayern è stato letteralmente costretto a venderlo). Inavvicinabile per i club italiani invece l’ingaggio: 12 milioni lordi a stagione.

Venduto Kroos per non perderlo a parametro zero, il Bayern Monaco sembra avere “munizioni” economiche a sufficienza per mettere a segno alcuni colpi. Staremo a vedere su quali bersagli vorranno puntare i campioni di Germania.

Nella giornata di ieri ufficializzato anche l’arrivo alla corte di Ancelotti del capocannoniere dei mondiali James Rodriguez. Altissimo il costo del cartellino, 75 milioni, ma come si può vedere dal tabellone è una cifra ampiamente affrontabile per il bilancio annuale del Real, club finanziariamente sanissimo anche se in molti ancora non lo sanno e, rimasti indietro di qualche anno, continuano a raccontare di una società indebitatissima con le banche (il discusso megafinanziamento avvenuto diversi anni fa in realtà è già stato in gran parte ripagato grazie ai bilanci sempre in attivo degli ultimi anni, a dimostrazione che se c’è un investimento che le banche spagnole non hanno sbagliato in questi anni finanziariamente turbolenti è proprio quello sui prestiti al Real Madrid e al Barcellona…).

Prive di fondamento le voci che vogliono un Real costretto a vendere Di Maria per rimanere all’interno dei parametri del Fair Play Finanziario. Probabilmente chi l’ha scritto ha deciso che se Manchester City e PSG sono costrette a non spendere più di 60 milioni dall’Uefa allora anche tutti gli altri si devono adeguare. Non è così. Detto questo Di Maria sarà comunque molto probabilmente ceduto, ma perché è lui che ha chiesto di andarsene più che per reali ragioni economiche. I soldi incassati dalla sua cessione permetterebbero in linea teorica ai madrileni altri acquisti importanti…

Per mantenere il bilancio nei parametri regolamentari, al Real è bastato liberarsi (almeno momentaneamente) di due dei suoi talenti più giovani: Casemiro in prestito al Porto e soprattutto Morata, ceduto alla Juventus con diritto di “recumpra”. Quest’ultima operazione ha fruttato una plusvalenza di venti milioni che ha rimpinguato a dovere il bilancio annuale dei blancos. Il club presieduto da Florentino Perez è balzato invece in testa alla classifica delle spese per cartellini e  ha quasi raggiunto il Barcellona nella graduatoria delle spese totali.

Ufficializzata la cessione di James Rodriguez, è sempre più da tenere sotto controllo il mercato dei monegaschi, da tutti indicati come molto ricchi ma per ora più interessati a vendere che a comprare. Con i soldi già incassati e quelli che dovrebbero avere già è probabile che li vedremo molto attivi sul fronte acquisti nella seconda parte del mercato (e chissà che non portino un po’ di soldi freschi in Italia…). Unica limitazione: quest’anno per la prima volta sono sottoposti ai controlli sul Fair Play Finanziario. Si limiteranno preventivamente o aspetteranno la punizione come hanno fatto PSG e City?

Con l’acquisto di Filipe Luis dall’Atletico Madrid per 24 milioni Mourinho ha dichiarato concluso il mercato del Chelsea, dichiarandosi molto soddisfatto per aver raggiunto tutti gli obiettivi. Al di là del fatto che le parole degli addetti ai lavori su questo argomento lasciano il tempo che trovano, quindi non ci stupiremmo se ai blues arrivasse qualche altro giocatore da qui ai primi di settembre, il tabellone dimostra la bravura degli operatori di mercato dalle parti di Stamford Bridge. Le cessioni di David Luiz e Demba Ba, insieme agli svincoli di Lampard, Eto’o e Cole, hanno portato così tanto risparmio nel bilancio annuale che, nonostante operazioni sui costi dei cartellini in passivo di 40 milioni e sui costi totali in passivo di 120 milioni, il bilancio 2014/15 risulta migliorato di circa 22 milioni.

Dal canto suo, con la cessione di Filipe Luis l’Atletico Madrid continua a smontare la macchina quasi perfetta di Simeone liberandosi di un altro pezzo importante e portando a quasi 60 milioni l’attivo di bilancio. Sarà curioso vedere se e come vorranno spendere questo che più che un “tesoretto” è un “tesorone”.

In merito alle operazioni Kroos, James Rodriguez e Filipe Luis faccio notare che sono gli ennesimi scambi di mercato fra grandi club europei che generano plusvalenze. Se vi ricordate quanto scritto la scorsa settimana, non è un dato casuale…

Ultima curiosità che riguarda James Rodriguez ma un po’ tutto il calciomercato estero. Se fate qualche ricerca sui siti stranieri, scoprirete che c’è una certa confusione sui media italiani in merito ai dati sugli stipendi. Questo perché da noi è usanza comunicare l’ingaggio netto del giocatore, mentre all’estero spesso viene annunciato il salario lordo. I sette milioni e mezzo di cui si parla relativi allo stipendio di James Rodriguez per esempio sono sicuramente lordi: fonti straniere parlano infatti di un ingaggio lordo identico a quello che riceveva al Monaco con il giocatore pronto ad accettare per questo un netto minore, viste le maggiori tasse spagnole, e indicano in circa 4,5 milioni netti l’anno il suo stipendio nel Principato. Cifre compatibili con un lordo di 7,5 milioni l’anno al Real, di certo non con un netto a quelle cifre. Occhio perciò, perché in alcuni casi (non in tutti) gli “incredibili stipendi” pagati all’estero sono un po’ meno incredibili e dipendono in gran parte dall’errore di confrontare i nostri “netti” con i loro “lordi”

TABELLONE DEL CALCIOMERCATO DI CHAMPIONS LEAGUE

In rosso i nomi dei nuovi calciatori inseriti rispetto alla scorsa settimana e le voci “altri acquisti” e “altre cessioni” che hanno subito variazioni.




L’appuntamento con il mercato delle principali squadre impegnate in Champions League è per la prossima settimana, nella quale potrebbero essere ufficializzate operazioni importanti come Mangala al Manchester City, Remy al Liverpool, Hummels dal Borussia Dortmund al Manchester United, la possibile cessione di Di Maria da parte del Real Madrid e altre ancora…


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