giovedì 24 aprile 2014

ALTRI ELEMENTI: RANKING PILOTI FORMULA 1, INDYCAR E NASCAR 2014 - Aggiornati al 24 aprile 2014

Questo blog si chiama “Calcio ed altri elementi”. Da questa settimana tenteremo di dare più importanza e continuità anche agli “Altri Elementi” inserendo alcune classifiche riguardanti il mondo dei motori, curate da Antonio Bomba. Queste classifiche riguarderanno la Formula 1, l’Indycar e la Nascar.


Nel più classico dei “Fatti una domanda e datti una risposta” che pare andar tanto di moda nel giornalismo italiano, ecco spiegato come funzionano queste classifiche e perché ha un senso tenerle.

Perché tenere queste classifiche quando ci sono già quelle ufficiali?

Anzitutto per poter permettere a chi è poco avvezzo coi sistemi di punteggio americani di veder “tradotte” le gare “Made In USA” in un criterio più europeo e comprensibile a tutti. In seconda battuta per poter stilare una sorta di rendimento effettivo dei vari piloti, ancora comprensibile a tutti. O quantomeno ai più.

Chi prende punti?


I punti sono assegnati a tutti coloro che disputano una gara ed anche ai non qualificati, nel caso della Nascar e a volte dell’Indycar, purché abbiano completato almeno un giro di qualifica. Nel caso specifico della Nascar, che ha diverse gare “spettacolo” extra campionato, i punti sono assegnati anche in queste come fossero di campionato, proprio per aiutare i fan europei a meglio capire cosa accade, essendo poco avvezzi a questi formati. L’ultima gara non valida per il mondiale piloti disputata in F1 risale infatti al 1983. Davvero troppo, troppo tempo. E poi se si vuole vedere il rendimento dei piloti, in base anche al concetto di sportività in base al quale ognuno deve dare il massimo, perché non considerare tutte le competizioni disputate?

Come sono assegnati i punti?

Questa è forse la parte più complicata da spiegare. Ad ogni modo in ogni serie sono assegnati i punti proprio come in F1. E quindi da 25 al primo a 1 al decimo. Da qui si procede a questa maniera: all’undicesimo viene assegnato 0.5 punti. A scendere si scala di un punto decimale per ogni posizione fino al quindicesimo che prenderà 0.1. Poi dal sedicesimo si assegnerà 0.09 e giù a scalare un centesimo di punto e, quando servirà, un millesimo di punto e così via finché tutti i partecipanti a gara e qualifiche non avranno assegnato un valore alla loro prestazione.

Altre particolarità?

Una su tutte: tagliato il traguardo la classifica è per noi ufficiale. Tutte le squalifiche, le penalità e qualsiasi altra decisione inflitta o presa dopo la conclusione della gara sono per noi nulle. Nel pieno dello spirito sportivo americano e nel rispetto dei tifosi il risultato conseguito è inalterabile. Così, ad esempio, per noi Ricciardo è effettivamente giunto secondo a Melbourne.

Questa settimana ha corso solo la F1 quindi le altre due classifiche sono ferme alla scorsa settimana:


F1 (Gare disputate 4 su 19)



INDYCAR (Gare disputate 2 su 18)



NASCAR (Gare disputate 11 su 40)



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